RCT

La Polizza RCT (responsabilità civile verso terzi) permette di tutelarsi da tutte quelle situazioni che, a causa di un danno causato a terzi, intaccano il proprio patrimonio. L’RCT ti tutela dai danni che provochi, senza dolo (ovvero involontariamente), a persone o cose  nei confronti di altri soggetti e quindi alle relative richieste danni che potrebbero rivolgerti.

Questo tipo di polizza assicurativa copre il patrimonio in situazioni differenti: es. dalla vita privata del capofamiglia per danni causati dai propri figli o dai propri animali domestici.

La Compagnia si obbliga quindi al risarcimento, entro il massimale previsto dalla polizza, dei danni che potrebbero derivare dalla conduzione della casa, ma anche per esempio i danni provenienti dall’uso di apparecchiature domestiche, intossicazioni alimentari o causati dal possesso di animali domestici o particolari danni causati dai figli minori di una certa età all’insaputa dei genitori, o dall’esercizio di attività sportive o ricreative in genere.

RCO

Sicurezza sul lavoro: la garanzia RCO

Il rischio RCO, consiste nell’eventualità che non vengano rispettate le cautele antinfortunistiche o, comunque, non venga garantita la sicurezza sul lavoro come richiesto dal codice civile e dal complesso sistema normativo sul tema, nel corso di tutto ciò che avviene nello stabilimento per porre in essere l’attività descritta in polizza.

A stretto rigore, nell’ottica di una descrizione del rischio intesa come componente inevitabile di un più complesso processo industriale, si potrebbe adottare un’identica interpretazione del rischio anche per la RCT, considerando in garanzia tutti quei danni cagionati a terzi nel corso di attività complementari, accessorie o funzionali alla principale.

Tale interpretazione appare coerente con un’interpretazione complessiva delle CGA, anche in ragione delle ulteriori numerose delimitazioni di rischio contenute negli articoli relativi alle esclusioni di garanzia; l’assicuratore, una volta coperta una determinata attività, sarà obbligato a tenere indenne il datore di lavoro per tutti i sinistri accaduti ai suoi dipendenti nel corso di lavori da lui commissionati (o comunque avvenuti sotto la sua sfera di controllo), ed occasionati dalla lavorazione principale.

Furto - Incendio

Una polizza assicurativa sulla casa è molto utile ai fini della copertura in caso di danni all’abitazione, ai mobili ivi presenti, alle apparecchiature elettroniche, agli oggetti di arredamento, in caso di furti ed anche in caso di danni a terzi.
È possibile infatti stipulare, a prezzi ragionevoli, un’assicurazione su misura, con formule ritagliate sulle esigenze personali. Tale polizza, che può essere globale o multirischio, a seconda se si è proprietari o meno dell’immobile, permette di ridurre le eventuali spese da sostenere in un momento in cui eventualmente non si dispone delle risorse economiche per corrispondere i costi. Una buona polizza garantisce risarcimenti a seguito di danni che un’abitazione potrebbe subire come incendi, fughe di gas, rotture di impianti o tubature. È inoltre possibile estendere la copertura anche a mobili e apparecchiature, anche in caso di furto e rapina.
Il risarcimento viene calcolato in base al valore dei beni rubati, anche nell’eventualità di tentativo di furto (scasso di porte e/o finestre), fino alla somma assicurata indicata in polizza.  Per quanto riguarda i danni ai terzi, invece, vi è una vasta gamma di coperture assicurative: dalla responsabilità civile proprietà – che copre i danni alle abitazioni vicine e a cose e/o persone-, alla responsabilità civile conduzione e vita familiare. L’assicurato potrà essere tutelato anche quando va in vacanza e affitta una casa per un periodo non superiore a due mesi. Infine vi è l’assicurazione per la responsabilità civile cane, che copre i danni che il cane dell’assicurato potrebbe causare a qualcosa o qualcuno.

All Risks

Con il termine All Risks si vuole indicare una specifica tipologia di polizze assicurative che contengono molteplici garanzie a copertura di rischi diversi. Mentre per le polizze tradizionali (dette anche a rischio nominato) la copertura è prevista solo per i rischi riportati nel contratto, per le All Risks il funzionamento è invertito. Questo significa che ci sarà il risarcimento del danno per tutte le situazioni rischiose che si possono verificare e che non sono specificate nel contratto, mentre per quelle indicate – generalmente un numero specifico e limitato – la garanzia assicurativa non è tenuta ad intervenire. 

TFM

Il trattamento di fine mandato o TFM, erogato agli amministratori al termine dell’incarico, è un compenso aggiuntivo a quello ordinario che deve essere previsto dallo Statuto e l’importo, stabilito dall’assemblea dei soci, deliberato e avere una data certa.

Il TFM non è disciplinato da una norma specifica ma da un combinato disposto dagli articoli 2120 e il 2364 del Codice Civile in base ai quali la società può stabilire un compenso aggiuntivo e differito per i propri amministratori.

Sebbene la legge non preveda specifici limiti minimi o massimi per la quantificazione dell’importo, è sempre consigliabile che l’accantonamento a titolo di TFM non superi il 20% o al massimo il 30% del compenso annuo dell’amministratore.

Tuttavia, mentre per il TFR ci sono delle regole ben precise di calcolo, per il TFM non è possibile individuare tali regole. La sua quantificazione, infatti, è lasciata alla libera contrattazione delle parti ma è bene che l’ammontare di tale indennità sia determinato tenendo conto di un criterio di ragionevolezza e quindi valutando ad esempio le dimensioni aziendali, la struttura, il volume d’affari nonché la complessità dell’amministrazione societaria.

Il TFM rappresenta una voce di costo per la società, può essere dedotto integralmente al pari del TFR dei dipendenti e deve essere annualmente accantonato in un apposito fondo.