Cos’è la pensione retributiva
La pensione retributiva si ottiene con un metodo di calcolo basato sugli stipendi percepiti a ridosso del termine della carriera.
Questo comporta un assegno pensionistico che riduce di poco il tenore di vita del pensionato, dal momento che si presume che il termine della carriera lavorativa coincida con la fase in cui il reddito è più elevato per questioni di esperienza e anzianità.
Ma il sistema contributivo utilizzato per la previdenza italiana non è più il sistema di calcolo di riferimento; come vedremo, per i lavoratori iscritti all’INPS dopo il 31 gennaio 1995 non è più utilizzato, mentre per gli iscritti prima di quella data è in vigore una fase di transizione.
Cos’è la pensione contributiva
La pensione contributiva si determina con un metodo che riduce di molto l’assegno pensionistico rispetto alla retributiva.
Questo perché si calcola considerando tutti i contributi versati dal soggetto nel corso della sua vita lavorativa, dunque non si basa sulle ultime retribuzioni, che come abbiamo visto sono tipicamente le più elevate della carriera.
A parità di condizioni, cioè anni lavorativi e reddito percepito, la pensione contributiva risulta inferiore a quella retributiva.